La scritta Campari, oro su sfondo nero, troneggia all’entrata della Galleria Vittorio Emanuele. E’ lì dal 1915 quando venne inaugurato il locale con il suo elemento rivoluzionario, e cioè l’impianto idraulico nello scantinato che permetteva un flusso continuo di seltz ghiacciato fino al bancone. Il che voleva dire solo una cosa: infiniti negroni a qualsiasi ora del giorno e della notte!
Nel 1943 la Galleria fu colpita dai bombardamenti aerei degli Alleati e il Camparino venne in parte distrutto. Da allora, il bar ha subito diverse trasformazioni. L’ultima, sicuramente fra le più peculiari, risale al 3 gennaio 2012 ed è opera di Ugo Nespolo: basta arrivare davanti alla porta d’ingresso per notare l’originalità dell’arredo! Il Camparino è tutt’oggi gestito da Orlando Chiari e Teresa Miani, rispettivamente genero e figlia di Guglielmo Miani, il sarto pugliese che nel 1922 approdò a Milano e prese in mano la direzione del locale. Entrate al Camparino e ordinate uno dei loro cocktail: potete scegliere fra un classico negroni o uno sbagliato oppure osare un po’ e optare per un campari shakerato o un campari orange passion… ad ogni modo, siamo sicuri non ne resterete delusi!
Maggiori informazioni:
Piazza del Duomo, 21, 20121 Milano
Mar-dom: 07.15-20.40
€ 8-20
02 86464435
camparino.com