Una chiesa che celebra un amore, quello fra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza. Conosciuta come la chiesa gemella, l’edificio venne costruito in due fasi diverse. La parte più antica fu costruita in occasione dell’incoronazione a duca di Milano di Francesco Sforza, che seguì l’alleanza fra i Visconti e gli Sforza, suggellata dal matrimonio fra Francesco e Bianca Maria. Nove anni dopo il lancio del bouquet, Bianca Maria fece erigere un’altra facciata identica accanto a quella che già c’era per palesare la sua fedeltà al marito.
La chiesa si trova poco dopo la fine di Corso Como e i suoi gradoni sono spesso occupati da bambini che giocano o vecchiette che chiedono l’elemosina. Dopo aver osservato la mancanza di differenze fra la parte sinistra e quella destra ed esservi complimentati mentalmente con gli architetti dell’epoca, entrate e dirigetevi verso la prima cappella a sinistra, dove troverete un affresco del Bergognone del 1480 circa, raffigurante Gesù sotto il torchio della croce mentre quattro dottori ne raccolgono il sangue. L’affresco venne coperto in epoca viscontea perché considerato troppo particolare e fu riscoperto solo negli anni ’30 del 1900. Un altro tesoro portato alla luce da poco è l’antica biblioteca umanistica della chiesa, una delle otto biblioteche del genere in Italia, probabilmente l’unica affrescata esistente a Milano.
Maggiori informazioni:
Corso Garibaldi, 116, Milano, MI, Italia