Compilazione modello RLI per risoluzione contratto: la guida

Modello RLI: guida alla compilazione

Il modello RLI (Registrazione Locazioni Immobili) è il modello utilizzato dai contribuenti per richiedere all’Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione di immobili, nonché per comunicare eventuali proroghe, cessioni o risoluzioni.

Come si presenta il modello RLI?

Il modello RLI può essere presentato all’Agenzia delle Entrate sia in forma cartacea, presentandosi in qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, che telematicamente, attraverso il softwareModello-RLI web”, presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate e completamente gratuito.

Quali documenti devo avere per compilarlo?

Presentazione cartacea all’Agenzia delle Entrate

I documenti necessari al momento della presentazione del modello RLI sono:

·       Il modello RLI stesso, compilato e firmato dal soggetto richiedente la registrazione.

·       Il modello F24 Elide oppure i dati IBAN → sulla base dello strumento utilizzato, l’imposta di registro sarà già liquidata (per il modello F24 Elide), oppure dovrà essere versata (per i dati IBAN).

·       Facoltative sono le copie del contratto bollate e firmate al momento della presenza di questi requisiti:

o   Contratto di tipo abitativo o abitativo agevolato

o   Contratto non soggetto ad IVA

o   Presenza della rendita catastale

o   Immobile di tipo urbano

o   Presenza di altri eventuali allegati (quali planimetrie, mappe, …)

o   Numero massimo di locatori e conduttori pari a tre, nonché numero massimo di immobili pari a quattro (di cui tre pertinenze e un’abitazione principale)

Nel caso in cui si optasse per l’adesione al regime di cedolare secca, è necessario presentare solo il modello RLI.

Presentazione telematica all’Agenzia delle Entrate

La presentazione telematica viene proposta in alternativa a quella cartacea.

In questo caso, si utilizza un software online (Modello-RLI web), al quale si accede tramite credenziali e PIN dispositivo (oppure SPID), sul quale vengono caricati i dati del locatore, del conduttore, dell’immobile e del canone di locazione, nonché la durata del contratto.

Devono essere presentati anche gli estremi del proprio conto corrente bancario, sul quale verranno poi addebitate le imposte di registro e di bollo.

Anche in questo caso, è possibile decidere di aderire al regime di cedolare secca.

Chi deve compilarlo?

Il soggetto predisposto alla compilazione del modello RLI è il richiedente del contratto di locazione, ovvero il locatore o il proprietario dell’immobile.

Inoltre, successivamente alla Legge di Stabilità emanata nel 2016 è il locatore (o proprietario dell’immobile) il soggetto predisposto alla richiesta e presentazione del Modello RLI, che deve avvenire entro 30 giorni dalla stipula del contratto di locazione, che, altresì, verrà considerato invalido.

Istruzioni per compilare il modello RLI per la risoluzione di un contratto

La risoluzione di un contratto di locazione deve essere notificata dal proprietario e dall’inquilino dell’immobile. La comunicazione deve avvenire entro 30 giorni dalla nuova data prefissata, a fronte del versamento di un’imposta di registro pari a 67€.

Se la comunicazione di recesso dovesse avvenire in maniera tardiva, non si dovrà procedere solamente al pagamento dell’imposta di registro, ma anche al versamento di una sanzione, nonché degli interessi.

Indipendentemente dal motivo per cui si compila il modulo, ci sono alcuni campi obbligatori da compilare:

1.       Codice corrispondente alla tipologia di contratto

2.       Data di inizio e fine locazione alla voce “durata”

3.       Importo del canone annuo

4.       Sezione II, inserendo alla voce “Adempimenti successivi” il codice 4, nonché numero corrispondente alla risoluzione del contratto

5.       Data relativa all’adempimento

6.       Estremi del contratto

7.       Corrispettivo, se previsto

8.       Nella casella “tipologia di regime” bisogna inserire il codice relativo al regime applicato al contratto, di conseguenza si inseriranno:

a.       1 → se tutti i locatori optano per il regime di cedolare secca

b.       2 → se almeno un locatore non opta per il regime di cedolare secca

c.       3 → se nessun locatore opta per il regime di cedolare secca

9.       Nella casella “tipo soggetto” bisogna inserire il codice 3, nel caso in cui non sia stata comunicato in precedenza il subentro avvenuto rispetto a una delle due parti del contratto

10.   Firma del richiedente

11.   Quadro B, in cui vengono riportati i dati relativi a conduttore e locatore

12.   Nel campo “tipologia conduttore” bisogna inserire uno tra questi codici:

a.       1 → se il conduttore è un ente senza scopo di lucro, oppure una cooperativa che subloca a studenti, rinunciando all’aggiornamento del canone

b.       2 → se il conduttore è un ente senza scopo di lucro, oppure se non è provvisto di codice fiscale

c.       3 → in assenza di situazioni particolari

13.   Nel quadro C, inserire: codice del Comune, Catasto in cui è censito l’immobile, sezione, foglio, particella, subalterno, categoria catastale, comune e provincia in cui è situato l’immobile e rendita catastale

Nel caso in cui, invece, si è in procinto di procedere con la registrazione di un contratto, piuttosto che una risoluzione, qui trovate i cinque passi per registrare correttamente un contratto di affitto.

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