Entriamo e chiediamo di Martino. “Ah, fosse ancora vivo sicuramente mi rimprovererebbe per il disordine che c’è oggi!”. E’ Sergio, il figlio di Martino, a risponderci. Si sistema il grembiule legandolo un po’ più stretto in vita, si accarezza la barba e prende dal muro una vecchia fotografia in bianco e nero. “Questo è mio padre davanti al locale. Era il 22 maggio del 1950. Aveva inizialmente aperto come friggitoria ed era solo la metà…ma col tempo si è ingrandito, avendo avuto subito un grande successo: del resto, fritta è buona anche una ciabatta! Mio padre è morto quando avevo solo sette anni” lo dice sfiorando con il polpastrello il viso fotografato. “Mia madre ha preso in mano il tutto fino a che non è morta, quando avevo 18 anni.. che sfortuna, eh?”. Sorride tenendo gli occhi bassi. Flavia, la moglie, gli passa accanto; Sergio la prende fra le braccia ed esclama: “Poi ho incontrato lei, ci siamo sposati e abbiamo mandato avanti questa baracca assieme!”.
Questa “baracca”, come la chiama lui, è un posto speciale. Piccolo e accogliente, espone i piatti del giorno nella vetrina che dà sulla strada. Abbiamo visto gente in giacca e cravatta entrare un po’ diffidente e uscire con pance piene e sorrisi soddisfatti. A pranzo il menù ha dei prezzi un po’ più bassi rispetto alla sera, “per aiutare i lavoratori, sapete”. Vi consigliamo la fiorentina di chianina (“vera chianina” sottolinea Sergio “sono toscano di origini, non vi prenderei mai in giro!”), la cotoletta alla milanese e il trancio di pizza, eletto il migliore di Milano dal Corriere della Sera. Fatevi portare assieme al vostro piatto un’ottima birra artigianale Sant’ Ambroeus e preparatevi ad uscire anche voi con pance piene e sorrisi soddisfatti.
Maggiori informazioni:
Via Carlo Farini, 8, Milano, MI, Italia
Lun-dom: 12.00-15.00 19.00-22.30. Chiuso il mercoledì
€ 7-15
02 6554974