Una lavandaia che si sistema il ciuffo ribelle sotto la cuffietta bianca e guarda di sbieco il giovane nobile che è appena arrivato alla locanda e che le sorride di rimando. Uno sguardo fugace e un rapido sorriso intercettati dalla madre del giovanotto che, come da copione, si intrometterà nella storia d’amore dei due. Questo è lo scenario che dovete tenere a mente quando vi avvicinate al Caffè Martesana. Oggi, ad ordinare due spritz sotto il glicine centenario, c’è una giovane coppia vestita alla moda che chiacchiera animatamente e fuma Lucky Strike.
Cento anni fa, invece, sotto il glicine appena sbocciato, c’era probabilmente il lacchè del giovane nobile menzionato poco innanzi, che spiava divertito le avances dello sfrontato padroncino verso la timida lavandaia. Le mura gialle del Caffè Martesana, infatti, un tempo ospitavano una locanda, una sorta di antico bed and breakfast, dove, fra dame e gentiluomini, ha soggiornato anche Napoleone. “E’ stata anche l’ambientazione di uno dei tanti romanzi di Casanova e di Stendhal!” precisa allegramente Cristiano, il proprietario, che è qua col padre Michele dal 1990. Uno di quei romanzi, appunto, con lavandaie, signorotti e madri gelose. Se ci andate durante la bella stagione, cosa che vi consigliamo vivamente, sedetevi ad uno dei tavoli del dehors e godetevi il paesaggio e il silenzio: nonostante ci si trovi ad appena due minuti da Melchiorre Gioia, sembra di essere lontanissimi dalla caotica Milano.
Godetevi un aperitivo (niente buffet alla milanese qua, il vostro calice di vino sarà accompagnato da una selezione di formaggi e salumi direttamente al tavolo) rimirando la Martesana, l’unico pezzo di naviglio progettato da Leonardo, e immaginandovi il finale della storia d’amore fra lavandaia e signorotto.
Maggiori informazioni:
Via Melchiorre Gioia, 194, Milano, MI, Italia
Estate (1 aprile – 31 ottobre): tutti i giorni 08.00-02.00. Inverno (1 novembre-30 marzo): 08.00-23.00. Chiuso il sabato.
02 6700495