Roma Caput Mundi, Roma Città Eterna e Roma Capitale. Vacanze Romane, La Dolce Vita e La Grande Bellezza. La carbonara, l’amatriciana e la gricia. Il Colosseo, il Pantheon e la basilica di San Pietro. Sono solo alcuni dei più tradizionali motivi per cui la capitale attrae ogni anno milioni di curiosi.
Il dato in cui riporre fiducia per il futuro è specialmente il seguente: superato l’impasse nel biennio Covid, i flussi turistici a Roma stanno battendo ogni record. Già nel 2022 sono state circa 15 milioni le persone giunte nella Capitale per soggiornarvi, con un aumento del 176% rispetto al 2021. All’inizio dell’alta stagione 2023, poi, il numero di turisti che ha pernottato a Roma è raddoppiato rispetto agli stessi due mesi del 2022, per un totale di oltre 5.400.000 notti di pernottamento.
Questi dati, raccolti dall’Ente Bilaterale Turismo del Lazio, fanno riferimento alle strutture alberghiere. Ma l’analisi cita anche anche il crescente affermarsi di soluzioni extralberghiere come locazioni brevi vendute su Airbnb. Sono più di 16mila gli interi appartamenti già presenti sul portale, numero destinato a crescere considerate le richieste del mercato. Questi dati incoraggianti sono stati condivisi nell’ultima edizione dell’Albergatore Day, storica manifestazione organizzata da Federalberghi Roma. Clicca qui per saperne di più sui flussi turistici a Roma attestati nello scorso anno.
Come saranno i flussi turistici a Roma nel 2023/2024?
Dopo un incoraggiante inizio, il 2023 si è confermato un anno d’oro per i flussi turistici a Roma. Già ai primi di giugno la presidente di Federturismo, Mariana Lalli, ha supposto che il 2023 sarebbe stato l’anno non solo della crescita, ma anche quello del sorpasso rispetto al florido 2019. Ad agosto, poi, l’EBTL ha calcolato l’arrivo di più di 5 milioni di visitatori nel trimestre luglio-maggio, corrispondenti ad un +26,27% sul 2022. Il tasso di occupazione delle strutture ricettive a Ferragosto si aggirava intorno al 90%, con un agosto 2023 che ha in generale superato il precedente. Nonostante in quel periodo Roma venisse definita da diverse testate giornalistiche “Infernal City” per via del caldo torrido, i flussi turistici non si sono fermati. Anche una scelta apparentemente ostacolante come l’introduzione del ticket a pagamento per la visita del Pantheon, ha poi riscosso un enorme successo. Solo la prima settimana sono stati pagati 50 mila ingressi per un totale di quasi 200 mila euro.
Nonostante i dati positivi che hanno ormai contraddistinto il 2023, è per il 2024 che ci si aspetta la piena ripresa, con un trend che si confermi in crescita. A dare fiducia in questo senso, c’è anche un importante riconoscimento ottenuto dalla Capitale. Il TripAdvisor Travellers’ Choice Awards 2024, che la posiziona al quinto posto tra le mete preferite nel mondo.
Nasce, in previsione di questa importante crescita, la Fondazione per l’Attrazione Roma & Partners, promossa da Roma Capitale con la Camera di Commercio e Aeroporti di Roma S.p.A. L’intento è quello di rendere la Capitale una vera e propria attrazione internazionale, partendo dal turismo. La città intende infatti farsi trovare pronta per il Giubileo del 2025 e l’eventuale Expo 2030.
Stagionalità del turismo a Roma
Se fino a qualche anno fa si poteva fare una netta distinzione tra alta (da aprile a ottobre) e bassa (da novembre a marzo) stagione, oggi i confini sono più labili. Complice sicuramente il cambiamento climatico: basti pensare che dalla rinomata “Ottobrata romana” stiamo passando alla “Novembrata”. Le giornate miti anche in pieno autunno permetteranno di avere ingenti quantità di turisti anche quando altre mete saranno già caratterizzate dal freddo. Chi scrive ha provato questa sensazione nel mese di marzo: partiti da Milano con giubbotti pesanti e sciarponi, abbiamo girato Roma persino a maniche corte! Dicembre, invece, è ogni anno una conferma per chi lavora nel turismo. Tantissime le persone che decidono di trascorrere il periodo di Capodanno nella Capitale, seppure il costo di una notte arrivi ad aggirarsi intorno ai 1000 euro. Di contro, quello che potrebbe scoraggiare, è il caldo torrido dei mesi estivi, ma abbiamo già visto come i flussi turistici smentiscano questo timore.
Il municipio di Roma ha deciso, sul modello della capitale meneghina, di puntare sui grandi eventi per attirare nuove tipologie di turisti. Quali? Gli appassionati di sport e i fan di artisti internazionali (e non). È infatti su eventi come la Ryder Cup, gli Internazionali di tennis o i concerti di Springsteen e Vasco che l’assessore al turismo, Alessandro Onorato, puntava tutto lo scorso anno. L’assessore ha inoltre deciso di conferire a Roma un’immagine di lusso e internazionale, rendendola appealing per i turisti stranieri.
Tra gli eventi più attesi per il 2024 vanno sicuramente annoverati:
- Campionati Europei di Atletica Leggera a giugno
- Concerti di artisti internazionali come LP a marzo e i Coldplay a luglio
- Rome Future Week a settembre
Impatto Economico ed ambientale del turismo a Roma
Il timore, secondo quanto si legge nell’articolo del Fatto Quotidiano, è che i numeri non riflettano una crescita progressiva e sostenibile del fenomeno. Ci si chiede, piuttosto, se non possano essere un “rimbalzo post pandemico” destinato a scemare. Sicuro è che il turismo a Roma ha un forte impatto economico sul PIL nazionale. Secondo uno studio di Sociometrica, nel 22% la Capitale ha generato l’8,7% della ricchezza turistica di tutta Italia.
Un’altra grande paura è quella del carovita e del rincaro generale dei prezzi del business. Probabilmente l’arrivo di molti turisti stranieri ha contribuito all’aumento dei costi delle notti nelle strutture ricettive. Questo quello che ha elaborato Assoutenti. Nel 2022 ne sono arrivati 5.821.362 (quasi il 500% in più rispetto al 2021), di cui la maggior parte europei. Questi seguiti da americani, abitanti del Sud-Est Asiatico e del Centro-Sud America. Ad agosto 2023, ad esempio, i vicoli della città erano colmi di spagnoli, francesi, olandesi e portoghesi. Aumentano, però, in maniera più contenuta anche gli arrivi dall’Italia: +110,15% sul 2021.
Il futuro del turismo a Roma
Netto e inconfondibile è il dato riportato da Sociometrica, secondo cui Roma è al primo posto per capacità di creare ricchezza turistica con 8,5 miliardi di euro di valore aggiunto. Ciò che si deduce incrociando i dati storici con le stime del 2023 è che sono proprio le grandi città italiane a trarre beneficio dal turismo. Infatti, la Capitale italiana è subito seguita da quella meneghina. Ma per sapere di più sui flussi turistici a Milano ti invitiamo a leggere questo nostro articolo.
Evidente è il beneficio che esercenti come ristoratori, albergatori o negozianti possono trarne. Come riportato in un articolo pubblicato dal celebre portale Immobiliare.it, c’è un ulteriore aspetto da considerare rilevante. Secondo il report “La ricchezza dei comuni turistici” a cura di Sociometrica, i turisti iniziano a prediligere la soluzione degli affitti brevi. Ma la società si sbilancia ulteriormente. Stima infatti circa 101 milioni di presenze non registrate nelle statistiche ufficiali. Queste porterebbero il totale a 513 milioni turisti nelle residenze civili del Belpaese.
Le rilevazioni di Banca del Fucino sui dati EBTL risalenti al 2021, raccontano che dal 2018 al 2019 le presenze turistiche nelle strutture extra-alberghiere hanno fatto un balzo enorme, passando da 8,7 milioni a 18,6 milioni. Come si vede nel seguente grafico, nel 2020 si sono presi il 39% della quota di mercato.
Chi se ne occupa teme che i dati non corrispondano completamente agli effettivi flussi turistici quando si parla di affitti brevi per via di tutte le persone soggiornanti non registrate. Questo però, per chi intende gestire una Casa Vacanze, è sintomo di un settore che funziona anche meglio di quanto si riesca ad attestare.
Questa analisi diventa davvero interessante per chi ha la fortuna di avere una casa a Roma ereditata dalla nonna o un gruzzoletto da investire. Perché si apre, per queste persone, una nuova opportunità di business, quella delle Case Vacanze. Noi di The Best Rent che lavoriamo nel settore da anni sappiamo che gestire in autonomia un immobile in affitto per brevi periodi non è affatto facile. Per questo ti consigliamo, se intendi cogliere questa opportunità, di affidarti a professionisti come noi. Clicca qui per richiedere una consulenza al nostro agente di riferimento, saremo felice di rendere remunerativa la tua seconda casa!