Situato lungo il celebre Corso Magenta, la Chiesa di San Maurizio Maggiore è un ex convento realizzato nel 1503 che ospitava le suore dell’ordine benedettino. Questa nozione è rilevante in quanto spiegherebbe la particolare suddivisione degli spazi che caratterizzano la struttura. Al suo interno sono presenti infatti due sezioni: la prima corrisponde alla parte pubblica, la quale affaccia sulla strada ed era dedicata a tutti i fedeli; la seconda invece – chiamata “Il coro” – riguarda lo spazio frequentato al tempo esclusivamente dalle monache. Quest’ultime, essendo il convento un luogo di clausura, potevano comunicare e sentire i riti liturgici tramite una grata posta sulla parete affrescata, la quale fungeva da confine non oltrepassabile fra le due aree. Ma aldilà della storia, il punto di forza del monastero riguarda senza dubbio le decorazioni ed i dettagli presenti lungo l’intera superficie dell’edificio, letteralmente dal pavimento al soffitto!

Grazie all’intervento dell’artista Bernadino Luini e dei suoi allievi (intorno alla prima metà del XVI secolo), ancora oggi possiamo ammirare opere stupende all’interno di questo luogo sacro.
Già dall’entrata pubblica verrete accolti da stucchi, affreschi e dipinti ritraenti soprattutto scene di natura religiosa, mentre nel Coro delle monache spiccano fra le rappresentazioni di Santi e Martiri riproduzioni originali e curiose, fra cui l’episodio dell’Arca di Noè.

Non vi anticipiamo altro, proprio perché grazie all’iniziativa “Aperti per voi” promossa dal Touring Club Italianola visita è gratuita: i volontari infatti vi saranno pronti a rispondere ad ogni quesito e curiosità dal martedì alla domenica dalle ore 9.30 alle 19.30.
Perciò quando vi capiterà di passeggiare per il noto Corso Magenta, sappiate che oltre quelle pareti è custodito un vero e proprio gioiello artistico da scoprire, a cui è stato attribuito l’appellativo di “La Cappella Sistina di Milano”!